finalmente, si parla di velocizzare il processo civile

Ecco la nuova proposta di legge per la riforma del processo civile.

  • accelerazione dei tempi del processo civile, attraverso la semplificazione dei termini e dei riti processuali:  ruolo centrale della prima udienza,  potenziato il carattere impugnatorio dell’appello,  accelerati i tempi del giudizio in Cassazione mediante un uso più diffuso del rito camerale;
  • introduzione del principio di sinteticità degli atti di parte e del giudice;
  • adeguamento delle norme processuali al processo civile telematico.
  • la nuova “Sezione specializzata per la famiglia, i minori e la persona”, sarà competente su tutti gli affari relativi alla famiglia e su tutti i procedimenti che attualmente non rientrano nella competenza del Tribunale per i minorenni in materia civile.
  • per il processo di primo grado è prevista l’applicazione obbligatoria del rito sommario  a tutte le cause nelle quali il tribunale giudica in composizione monocratica, ad eccezione delle cause assoggettate al rito del lavoro.
  • potenziato l’istituto della proposta di conciliazione del giudice (art. 185-bis c.p.c.): la mancata presenza delle parti ed il rifiuto ingiustificato della proposta di transazione da parte del giudice saranno comportamenti valutabili ai fini della decisione e fonte di responsabilità processuale aggravata.
  • appello: trattazione in forma monocratica delle cause di ridotta complessità giuridica e limitata rilevanza economica
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